Dario Zibal presenta una riflessione sulla fatica di pregare le formule tradizionali e il modo con cui egli si è riappropriato della preghiera, costruendola coniugando tradizione e domande personali e interiori. Il risultato è un piccolo breviario personale, che insegna a "ricostruire- la propria preghiera e a ritrovarne il gusto in maniera creativa, oltre a offrire un "metodo- sperimentato per compiere questo lavoro interiore e fornire spunti per esprimere se stessi a Dio, nella fede e nell'amore. Contiene quattordici schemi per i sette giorni della settimana, uno per il mattino e uno per la sera. Ognuna delle preghiere e delle riflessioni nasce, sul solco della tradizione, con la volontà di rendere la preghiera attuale, incarnazione di una vita che si rivolge a Dio. Come l'autore stesso dice, questo volumetto «non è una piantina senza radici! Prima di diventare un libretto, è stato per tanto tempo un "ausilio- per me».