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La costola di Adamo

La costola di Adamo
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
Sellerio Editore
Pubblicato:
22/04/2014
EAN-13
9788838931666

Descrizione

Aosta, via Brocherel 22. Irina apre come di consueto la porta dell'interno 11 per entrare a casa Baudo dove lavora come colf. All'interno c'è qualcosa che non va, in cucina sembra sia passato un tornado, la camera da letto irriconoscibile. La donna urla al ladro e fugge in strada. Poi la macabra scoperta: in una stanza Ester Baudo è sospesa al lampadario con un filo di nylon attorno al collo. A prima vista pare trattarsi di un suicidio, poi però qualcosa non quadra; in più sono scomparsi gli ori. Una rapina finita male? Oppure? Secondo caso per il controverso vicequestore Rocco Schiavone nella gelida Aosta. Un personaggio fuori dagli schemi: scontroso, irritabile, trasgressivo al limite del lecito, ma con un senso della giustizia tutto suo, Schiavone ignora le procedure pur di raggiungere il suo scopo. E nell'indagine segue un suo filo logico e va controcorrente, mette il naso nella vita di Ester Baudo, le amicizie, il matrimonio monotono con Patrizio, rappresentante di articoli sportivi, e arrivato a un passo dalla verità ne rimane lui stesso spiazzato.

La nostra recensione

Non si chiamano più “commissari” ma “vicequestori” e benché privati di quell’appellativo che rievoca tante storie, vicende, volti letterari e televisivi, quel che conta è la sostanza. E il vicequestore Rocco Schiavone di sostanza ne offre molta. Non sempre adamantina, è vero; ma certi scivoloni e cadute di stile appartengono più al suo carattere - irritabile, scontroso, scorbutico - che al suo modo di agire e di portare a termine un’indagine. Anzi, nonostante una certa indolenza, sul campo Schiavone è lucidissimo, attento e diretto; forse troppo, al punto che a volte la legalità passa in secondo piano e... quel che conta è il risultato, però. Chi l’ha conosciuto in Pista nera lo sa: anche nel freddo e ostile clima valdostano - lui, trasteverino fino al midollo con qualche macchia difficile da lavar via - si muove con un acume che più disincantato non si potrebbe e che comunque lo aiuta a “sopravvivere” a un lavoro che gli è capitato addosso piuttosto che scelto, e soprattutto lo sostiene nel far fronte al fantasma della moglie, morta in circostanze che pian piano nel corso dei romanzi Antonio Manzini forse ci porterà a scoprire, come una sorta di indagine parallela a quelle del suo protagonista. In questo suo secondo caso il vicequestore Schiavone è al centro di una storia particolarmente intrigante e vicina all’attualità (femminicidio, violenza sulle donne), e inoltre la sua figura si definisce sempre di più e sempre di più si entra in contatto con la sua quotidianità, mentre attorno a lui assumono spessore anche gli altri personaggi della serie: su tutti il bravo e “complice” agente scelto Pierron e la caparbia e attraente ispettrice Rispoli, a formare un triangolo investigativo un po’ fuori dagli schemi. È proprio collocandosi a qualche passo di distanza dagli schemi consolidati di genere che Manzini è riuscito a creare un personaggio forte, convincente e di successo.
Antonio Strepparola