"Puoi lasciare l'esercito, ma l'esercito non lascia te. Non sempre. Non completamente." E infatti Jack Reacher deve tornare in servizio, richiamato dal dipartimento di Stato e dalla CIA. Qualcuno ha colpito il presidente francese mentre teneva un discorso a Parigi. Un solo colpo, sparato con estrema precisione da una distanza eccezionalmente lunga, un colpo che sarebbe stato letale se non l'avessero fermato le barriere protettive. E il proiettile... è americano. Quanti cecchini sono in grado di fare fuoco da quasi un chilometro con una tale sicurezza? Pochissimi, e tra loro c'è di certo John Kott, una vecchia conoscenza di Reacher, che quindici anni prima lo ha mandato in galera. Ora Kott è libero e, con il G8 in corso, non è affatto una buona notizia... La strada che Jack Reacher ha di fronte è disseminata di scelte difficili, spietati mafiosi, ex mercenari e soprattutto nessuna possibilità di chiedere aiuto. Ad affiancarlo nella sua caccia c'è Casey Nice, una giovanissima ma brillante (oltre che affascinante) analista. Ma entrare in azione con una donna al proprio fianco riporta Reacher all'ultima, drammatica occasione in cui ha lavorato in coppia, e alla fine tragica della sua partner. Non può permettere che accada di nuovo. Questa volta non può commettere nessun errore. E una questione personale...
La nostra recensione
Lee Child, con Personal, firma il diciannovesimo thriller che ha per protagonista Jack Reacher, personaggio che gli ha dato la fama. Per chi ancora non avesse fatto la sua conoscenza, Reacher è un anomalo agente americano, abituato a lavorare fuori dagli schemi e chiamato all'opera dai servizi Usa solo in casi eccezionali, quando la matassa da districare è davvero aggrovigliata. Questa volta Reacher è alle prese con un'avventura che lo porta in Europa, prima in Francia e poi in Inghilterra. Come recensire un libro come questo senza rischiare ciò che ogni lettore di thriller teme, cioè lo spoiler? Difficile. Possiamo però assicurare che si tratta comunque di un thriller super-intelligente, con qualche sprazzo di grande umorismo, un cast di personaggi ben riuscito - forse superiore a qualsiasi altro nella serie di Child. Notevole la cura delle ambientazioni, peraltro insolite, per un autore come Child. Reacher poi è un duro formidabile e pragmatico, e da solo garantisce grande intrattenimento a tutti i fan del genere thriller.
Cosa ne pensano gli altri scrittori
"Reacher mi ha agguantato già alla prima pagina e non mi ha più mollato sino alla fine. In questo momento Lee Child è, fra gli scrittori di thriller, il mio preferito". (Ken Follett)
"Reacher è davvero uno dei più memorabili duri della narrativa". (Jeffery Deaver)
"Questo libro dà un nuovo significato a ciò che una page-turner dovrebbe essere". (Michael Connelly)
"Lee Child sa come usare le parole. E io sono un suo fan". (James Patterson)
