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Pietro Testa e la nemica fortuna. Un artista filosofo (1612-1650) tra Lucca e Roma. Ediz. italiana e inglese

Pietro Testa e la nemica fortuna. Un artista filosofo (1612-1650) tra Lucca e Roma. Ediz. italiana e inglese
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Brossura:
481 Pagine
Editore:
Palombi & Partner
Pubblicato:
04/11/2014
Isbn o codice id
9788860605429

Descrizione

Una monografia promossa e voluta dall'Istituto Nazionale della Grafica, che raccoglie un rilevantissimo apparato iconografico a colori con oltre 300 immagini per illustrare e documentare, grazie a saggi di notevole rilevanza ed interesse scientifico, la figura, l'opera e l'attività di Pietro Testa, detto il Lucchesino (Lucca 1612-Roma 1650), disegnatore, incisore, pittore e teorico della pittura, fra le personalità di artisti grafici più interessanti del Seicento italiano. Il Testa ricevette i primi rudimenti del disegno a Lucca, ma decise di andare a Roma dove fu allievo prima del Domenichino e poi di Pietro da Cortona; si legò a Cassiano dal Pozzo, collezionista e studioso linceo che si muoveva nell'entourage di Papa Urbano VIII Barberini, al marchese Vincenzo Giustiniani, specializzandosi nel disegno dall'antico e acquistando una conoscenza straordinaria dei reperti archeologici presenti a Roma. Conobbe presto Poussin, al quale rimase legato d'amicizia per tutta la vita e che fu tra i suoi principali modelli di riferimento artistico. Nel corso degli anni Testa si dedica con una perizia via via più consumata all'incisione all'acquaforte, attività che gli dà da vivere e che gli procura successo e fama, anche a livello internazionale (soprattutto in Francia). Esse sono precedute da centinaia di studi preparatori, a matita, sanguigna, penna e acquerello, oggi conservati nelle maggiori collezioni pubbliche del mondo (Uffizi, Louvre, Haarlem, Teylers Museum, British Museum Metropolitan Museum).