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1912 più 1

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Libro:
98 Pagine
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
01/01/1986
Isbn o codice id
9788845902147

Descrizione

8 novembre 1913: la contessa Maria Tiepolo, moglie del capitano Carlo Ferruccio Oggioni, uccide l'attendente del marito, il bersagliere Quintilio Polimanti. Per qualche giorno l'Italia si distoglie da altri pensieri per concentrarsi sulla contessa, che i giornali definiscono subito "bellissima", mentre descrivono il Polimanti come "bel giovane, alto, capelli biondi e ricciuti". Poi la vicenda scompare, perchè incalzano altre novità: il tango che arriva da Parigi, il furto della "Gioconda". Ma, quando si apre il processo, la curiosità generale è di nuovo fortissima. Ora si tratta di decidere: che cosa motivò quel colpo di pistola? La difesa dell'onore? O si può insinuare il sospetto di una passione? "Nell'aula della Corte d'Assise d'Oneglia vapora e aleggia "L'amante di Lady Chatterley" di Lawrence". Ma l'assurdità del processo vuole che alla passione si alluda solo come a qualcosa di improbabile e funesto, così come - in coerenza con lo stile di una certa Italia tronfia e trita di quegli anni - il magistrato per nominare le donne parla di "sesso gentile". Più di mille lettere anonime giunsero in tribunale durante i giorni del processo. Evidentemente quella storia toccava un groppo di pathos, terrore e sogno.
Sciascia avvia questo libro come una "divagante passeggiata nel tempo", nell'Italia del "1912 + 1" (come scrisse una volta D'Annunzio per esorcizzare il fatidico tredici), ma poi si abbandona a scavare con affilato scalpello nelle testimonianze spesso vaque ed esilaranti del processo. Perseguendo due poetiche apparentemente inconciliabili, quella della digressione e quella della concisione, egli riesce a gettare la massima luce su un oggetto proprio quando sembra parlare d'altro: evoca un clima storico sprofondando nei dettagli del processo Tiepolo e illumina il processo Tiepolo vagando fra D'Annunzio e i futuristi, il patto Gentiloni e la guerriglia in Libia, Pirandello e Huxley