Gianni: un uomo comune, un lavoro soddisfacente, una famiglia serena. A un tratto l'orologio si ferma: un improvviso quanto inatteso appuntamento con la vita lo porta a riflettere su se stesso. La solitudine di quei momenti sembra volergli regalare però l'emozione dei ricordi: ecco allora scorrere immagini legate ai genitori, all'adolescenza, alle scelte difficili, all'amore e poi al dolore e alla sofferenza, alla conoscenza dell'"oltre" e al "tempo perso". Il viaggio lungo il passato di Gianni, spontaneo così come i suoi pensieri, si trasforma in una sorta di autobiografia collettiva dove il lettore, ritrovandosi, può condividere esperienze intense. Ma dalle "righe aggrovigliate", scritte quasi per necessità, si affaccia prepotente anche la speranza insieme alla voglia di credere. Le lancette ripartono e il protagonista riprende il suo cammino. E così la vita va avanti, si rinnova, accompagnandolo verso il finale di queste pagine. Accanto a lui i suoi affetti e chi di noi ha voluto seguirlo.