Gli avventurieri avventurosi, i dannati, gli eroi, i sovversivi, i popolari, gli anarchici, i non riconciliati, i trasgressori, gli iniziatori, i suicidi, gli inaffidabili, i santi, gli infelici, i bravi, quindi disposti a caccaciarsi nei guai: in trentacinque bellissimi ritratti, Oreste Del Buono scrive la storia mai scritta e più moderna dell'industria editoriale italiana. Un'epopea di amici e nemici personali che, insieme con gli scrittori, racconta i grafici, gli agenti letterai, i vignettisti, i romanzieri rosa e nero, i maestri morali, i satirici, i mediatori culturali: figure essenziali, sempre rimosse dalla storia letteraria ufficiale. E due capitoli speciali: La nascita dell'odio, vicenda della rivalità a vita e a morte dei due massimi editri italiani, Mondadori e Rizzoli; e Infanzia di un capo, esemplare giovinezza contraddittoria del maggior inventore dell'editoria, Elio Vitorini. Un rapporto che è narrazione appassionante e informazione preziosa, biografica sconosciuta dei personaggi e storia del Pese trasformista, analisi della cultura e dei suoi rapporti con il potere economico e politico, memoria dell'amicizia, commedia italiana testimonianza di gratitudine, involontario romanzo d'appendice.