Raffele è un uomo solo, distante, in fuga da un inseguitore inesistente. Almeno fino quando un inseguitore reale non si manifesta nella forma di una voce al telefono che lo riporterà con la mente alla sua gioventù smarrita.

Miscelando con sapienza uno stile classico a un registro moderno, Salvatore Ferranti scrive un racconto fuori da ogni classificazione e in fuga da ogni definizione, in linea diretta con il suo enigmatico protagonista.