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Andrea Pazienza e l'arte del fuggiasco. La sovversione della letteratura grafica di un genio del Novecento

Andrea Pazienza e l'arte del fuggiasco. La sovversione della letteratura grafica di un genio del Novecento
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Brossura:
205 Pagine
Editore:
Mimesis
Pubblicato:
14/09/2017
Isbn o codice id
9788857540610

Descrizione

Era il 1977 quando "Le straordinarie avventure di Pentothal", la leggendaria opera prima firmata da Andrea Pazienza, fece irruzione sulla scena del fumetto italiano rivoluzionandolo per sempre. Pubblicato a puntate su "alter alter", Pentothal fu il diario-manifesto, la "confessione" in chiave onirica del '77 bolognese, una pagina cruciale per quella generazione che progressivamente si allontanò dagli ambienti della sinistra istituzionale per trovare nuove forme di espressione e di contestazione. Pazienza, all'epoca appena ventunenne, fu allo stesso tempo membro attivo e riferimento artistico di questa nuova ondata irriverente, provocatoria, scorretta, incredibilmente viva. Per celebrare i quarant'anni di Pentothal, Stefano Cristante, già autore di "Corto Maltese e la poetica dello straniero" (Mimesis, 2016), analizza da un punto di vista sociologico i personaggi più amati usciti dalla penna del disegnatore - da Zanardi a Francesco Stella, da Pertini a Pompeo - allo scopo di mettere in rapporto la carriera di Paz con i collettivi e le avanguardie artistiche del suo tempo. Senza mai scadere nello stereotipo dell'artista "genio e sregolatezza", Cristante approfondisce le molteplici e affascinanti implicazioni della narrativa a fumetti di Pazienza, ponendo l'accento sia sull'originalità del tratto, in grado di conciliare pop art e pittura classica, Moebius e Fremura, sia sulla sua capacità di scrittore, sempre sorprendente e tutt'altro che naif.