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Aree rurali e governo del territorio

Aree rurali e governo del territorio
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92 punti carta PAYBACK
Brossura:
288 Pagine
Editore:
Franco Angeli
Pubblicato:
10/11/2023
Isbn o codice id
9788835148180

Descrizione

Stando alle statistiche ufficiali, l'agricoltura in Italia riveste un ruolo economico, in termini di occupati e di apporto al PIL, divenuto oramai secondario. L'industrializzazione del Paese, prima, e la terziarizzazione, poi, hanno condotto altri settori ad acquisire un ruolo di preminenza economica, eppure, le aree rurali costituiscono uno dei grandi patrimoni italiani. Alla filiera agricola sono legati settori articolati e ricchi come quello dell'industria alimentare, dove le produzioni agricole di qualità concorrono a costituire un elemento tra i più dinamici del "Made in Italy", mentre ai paesaggi agrari storici è legata una componente fondamentale dell'industria turistica. I territori rurali, inoltre, sono fornitori fondamentali di risorse ambientali e servizi ecosistemici. L'agricoltura è stata storicamente uno degli elementi fondanti della nostra identità civile e, assieme alla particolare struttura urbana policentrica, fatta di una moltitudine di piccoli e medi centri urbani che da sempre hanno "coltivato" un rapporto fecondo con le rispettive campagne (e viceversa), ha costituito la trama nella quale si sono formati i paesaggi italiani. Attraverso le attività agricole si sono letteralmente "costruiti" i territori italiani: che si tratti di paesaggi terrazzati o di estese opere di bonifica idraulica, l'agricoltura ha plasmato la forma del territorio e l'abbandono di queste attività - aventi un fondamentale ruolo di manutenzione del territorio - fa emergere in modo eclatante la centralità attualissima del mondo rurale. Questo volume propone uno sguardo sull'agricoltura italiana dalla prospettiva del governo del territorio e, più nello specifico, dell'urbanistica. Lo stesso termine "urbanistica" potrebbe apparire come una potenziale contraddizione, delineando una disciplina che fin dal nome sembra focalizzata sul fatto urbano, relegando l'extra-urbano a una condizione residuale. In realtà, la storia dell'urbanistica italiana degli ultimi decenni è caratterizzata da generosi (anche se talvolta infruttuosi o contradditori) tentativi di coniugare la pianificazione spaziale e il progetto di insediamento con l'agricoltura, attraverso una serie di strumenti, regolamenti, leggi e piani (urbanistici, ambientali e di settore, nonché paesaggistici) che ne condizionano le forme di conduzione, l'organizzazione, la tutela e la valorizzazione. Strumenti spesso non coordinati tra loro, ma che concorrono a definire un quadro articolato dove le aree rurali (preziosa e fragile risorsa) molto spesso sono al centro dell'interesse e del progetto di trasformazione e di salvaguardia attiva.