"Aritmia" è, nell'efficace immagine evocata da Bertolucci, il batticuore dell'adolescenza, quello che accompagna l'uomo che cresce e che segna ogni sua emozione. Ma "aritmie" sono anche le inattese "intermittenze del cuore" che contrassegnano i momenti in cui l'essere sembra rivelare se stesso- per farsi, a volte, poesia. "Aritmie" assume perciò il valore di una autobiografia letteraria, in cui si ritrovano gli artisti che hanno suscitato le curiosità, gli entusiasmi e le riflessioni dello scrittore. Con pudore e leggerezza, Bertolucci ripercorre i temi fondamentali della propria opera. Il viaggio tocca i paesaggi di cui sono nutriti i suoi versi, da Parma alla Versilia, a Roma; ma anche luoghi intimamente legati a presonaggi emblematici: Busseto e Verdi, Illiers- Cabourg e Proust, Bath e Jane Austen, Dorchester e Thomas Hardy..
Ad arricchire questa galleria personale, è la ricchissima serie di incontri con alcuni grandi protagonisti della cultura italiana del nostro secolo. Senza dimenticare passioni e curiosità meno prevedibili: perchè Bertolucci rievoca il suo giovanile amore per il cinema e si confessa vorace lettore di fumetti e gialli, nonchè ammiratore del "popolo degli uomini di legno", burattini e marionette.