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Attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi (L')

Attentatuni. Storia di sbirri e di mafiosi (L')
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Libro:
299 Pagine
Editore:
Dalai Editore
Pubblicato:
01/01/2001
Isbn o codice id
9788880894605

Descrizione

"Oggi, un nucleo armato della nostra organizzazione ha fatto irruzione in un covo nemico...". L'uomo della Dia di Palermo telefona al quartier generale di Roma parafrasando i comunicati con cui le Brigate Rosse, negli anni di piombo, scandivano le loro sanguinose azioni. Ma il suo annuncio giunge dal fronte di un'altra guerra, quella che oppone gli uomini dello Stato alla micidiale forza di Cosa Nostra, culminata nelle stragi del 1992, quando la mafia dispiegò tutta la sua potenza pur di eliminare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E' un momento chiave della storia - narrata da Bianconi e Savatteri con il rigore del migliore giornalismo e il ritmo di un grande thriller -
di come un pugno di investigatori della Dia, operando sotto copertura e con modalità che non hanno nulla da invidiare alle spy-stories di Le Carré, riescono a penetrare nella struttura più interna della mafia attraverso un lungo e minuzioso lavoro d'indagine. Sullo scenario di una Palermo ferita e vitale al tempo stesso, gli investigatori ripercorrono la filigrana di Cosa Nostra e arrivano a rubare in diretta i discorsi degli "uomini d'onore" grazie alle microspie piazzate, tra mille difficoltà, nel loro covo. Riescono a carpire quella frase pronunciata di sfuggita: "Ddocu, a Capaci, unnoi ci fici l'attentatuni". Poche parole in dialetto per dire: lì, a Capaci, dove abbiamo fatto l'attentatuni, il grande attentato, la spaventosa strage dell'autostrada. Poche parole che tradiscono per sempre gli assassinoi del giudice Falcone.