Torna indietro

Avarizia. La passione dell'avere. I 7 vizi capitali

Avarizia. La passione dell'avere. I 7 vizi capitali
12,00

Ordina ora per riceverlo venerdì 10 maggio. 

24 punti carta PAYBACK
Brossura:
143 Pagine
Editore:
Il Mulino
Pubblicato:
07/10/2009
Isbn o codice id
9788815131584

Descrizione

Indossando di volta in volta i panni dell'avidità, della cupidigia, dell'usura, della concupiscenza, della taccagneria o della grettezza, la struttura camaleontica dell'avarizia è tale che essa può addirittura assumere le sembianze della virtù. E il vizio più "economico" dei sette ed è un economista ad indagare le ragioni per le quali nel corso del tempo, a partire dalla tarda antichità esso sia andato soggetto ad una pluralità di slittamenti semantici, secondo un'alternanza che non trova riscontro in nessuno degli altri vizi capitali. Da radice di tutti i mali e quindi primo dei vizi, l'avarizia diverrà seconda alla superbia durante l'alto medioevo, per ritornare al primo posto all'epoca della Rivoluzione commerciale, e divenire nell'Umanesimo civile - con un altro mutamento di prospettiva - impulso alla prosperità e quasi una virtù. Nell'ultimo quarto di secolo, l'avarizia è tornata ad essere vizio ed è quello che più di ogni altro è cresciuto in maniera spettacolare. L'avaro di oggi è posseduto dalle cose, accumula e conserva ma non usa, possiede ma non condivide. La sua infelicità è un fallimento della volontà o della ragione?