Esiste un immenso patrimonio di conoscenza illuminata che non si trova facilmente scritta, che non è a portata di mano, che è custodita (e tramandata) da menti sapienti, che non si cattura e recepisce con un apprendimento senza intuizione: è la conoscenza a cui si può accedere solo perché e quando si è pronti per un salto evolutivo in consapevolezza. E ci sono scienze illuminate, la Fisica Quantistica e la Biologia Vitalista, in grado di fornire una chiave passepartout per aprire quelle porte della coscienza oltre le quali si infrangono le ingannevoli apparenze della vita e i misteri dell'esistenza vengono svelati all'umana percezione. Ne possono scaturire ideazioni sicuramente forti e non convenzionali, nella misura in cui stravolgono il comune senso del pensare e del ritenere, offrendo spunti di riflessione che - una volta metabolizzati - possono cambiare radicalmente l'approccio alla vita di una persona, aiutando a prendere consapevolmente in mano le proprie redini per imboccare la via del ben-essere e di una esistenza più ricca e appagante, perché è l'armonia della vita, non una lotta per la sopravvivenza, a dover cantare dentro di noi. E allora un saggio, questo libro? Forse sì, ma solo se si prende atto sin dall'inizio che la sua «saggezza» non vuole assertivamente affermare una «sapienza» apodittica quanto piuttosto celebrare l'importanza di porsi con un atteggiamento umilmente interrogativo al cospetto di un mondo che fatica sempre più a cercare risposte alle grandi domande esistenziali, senza peraltro trovarle. Rimodellare la propria vita «riformando» le proprie convinzioni è invece possibile e energizzante, perché sotto la guida di un sostegno scientifico «puro» ci si può sottrarre al ruolo di vittime incanalate su un tracciato obbligato, scontato, segnato da altri, per scoprirsi dotati di una sopita «tecnologia interiore» attivabile con gli occhi del pensiero e del cuore, in grado di proiettare sempre più verso una «co-creazione» cosciente del proprio percorso di vita a seguire.