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Betty

Betty
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16 punti carta PAYBACK
Rilegato:
188 Pagine
Editore:
Bompiani
Pubblicato:
11/09/2013
Isbn o codice id
9788845274114

Descrizione

E' il 1987. Georges Simenon vecchio e malato decide di tornare per l'ultima volta nella sua isola preferita, Porquerolles in Costa Azzurra, per trascorrere qualche settimana in una piccola villetta dentro la macchia mediterranea. Sulla stessa isola compare una giovane donna, molto bella, con uno sguardo strano, che si fa chiamare Betty, come il personaggio di un celebre romanzo di Simenon, anche se non è il suo vero nome. Poco tempo dopo l'improvvisa apparizione, Betty viene trovata in mare. Non è un suicidio. E stata assassinata. Da chi, e perché? Simenon deve improvvisarsi Maigret, e decide di scrivere in prima persona questa storia. E attraverso questo caso giudiziario, quello di una donna ossessionata dai suoi romanzi, riapre vecchie ferite, come il suicidio della figlia Marie-Jo, e indaga fino in fondo le contraddizioni della sua vita. Ci fa entrare in quel mondo di perdenti che ha descritto nei suoi libri più belli. Fino all'epilogo, davvero sconvolgente, che è un modo crudele per tirare le fila di tutto, e chiudere i conti di un'esistenza segnata da un tarlo, da una ferita che nessuno potrà mai guarire. E che non gli dà pace.

La nostra recensione

Con un gioco letterario di gran classe, questo romanzo intreccia abilmente fiction e realtà, fingendo il ritrovamento di un diario che Georges Simenon avrebbe scritto nel 1987 sull’isola di Porquerolles, da lui molto frequentata nel passato, per raccontare una sorta di resa dei conti tra la sua scrittura e la sua storia personale. Dal 1972 Simenon rinunciò a scrivere, con un’eccezione: nel 1981, tre anni dopo il suicidio della figlia, un oscuro senso di colpa lo spinse a dedicarle l’autobiografico “Memorie intime”. Il rapporto tra vita e letteratura intriga Cotroneo, che immagina il vecchio scrittore, già malato dl tumore al cervello, costretto a misurarsi, quasi Maigret redivivo, con un’indagine sulla morte di una lettrice emula di “Betty”, infelice eroina di un romanzo di Simenon molto discusso.  Come Betty, la pittrice Pauline ha abbandonato la famiglia scegliendo di degradarsi, e Simenon si sente in certo modo accusato di aver traviato la donna attraverso il suo personaggio. Attorno e dentro di lui cresce la tensione, che riapre la ferita mai rimarginata della tragedia della figlia Marie Jo, e sarà proprio con le parole della figlia che il Simenon di Cotroneo concluderà il suo diario: “Il mio passato è stato solo menzogna. Ho sprecato la mia vita e rendermene conto”.
Daniela Pizzagalli