Il volume mira a restituire l'immagine della città di Bolzano del XVIII secolo, attraverso la ricostruzione della sua evoluzione storica, del suo sviluppo economico e della sua produzione artistica. La città, attraverso una crescita dell'attività mercantile e la formazione di un ceto dirigente illuminato, acquista proprio nel Settecento un ruolo di preminenza nell'Alto Adige, diventando un centro di creazione e di diffusione artistica in svariati settori. Il secolo vede attivi artisti come Ulrich Glantschnigg, Giacomo Antonio Delai, Mathias Twinger, Michelangelo Unterperger, fino a Karl Henrici che si occupò dei generi pittorici più svariati, spaziando da temi leggeri e intriganti a soggetti sacri, nature morte e ritratti.