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Il Centro Piacentiniano di Bergamo. Dal rilievo urbano alla città contemporanea

Il Centro Piacentiniano di Bergamo. Dal rilievo urbano alla città contemporanea
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42 punti carta PAYBACK
Libro:
186 Pagine
Editore:
Maggioli Editore
Pubblicato:
08/09/2018
Isbn o codice id
9788891628442

Descrizione

L'obiettivo della ricerca è il complesso architettonico del Centro Piacentiniano di Bergamo disegnato dall'architetto Marcello Piacentini nel secolo scorso, e considerato tuttora dai bergamaschi il «salotto della città» al quale è dedicata l'attenzione dell'Amministrazione comunale presiduta dal Sindaco Gori a valle di un concorso per la riqualificazione dell'area. "L'opera Piacentiniana rimane il cuore di Città Bassa: un fondamentale crocevia, un luogo di passaggio, di condivisione e che vuole continuare ad essere vivo e concretizzare la propria dinamicità urbana nelle sfide del futuro, tra storia e smart city". "Marcello Piacentini e il Progetto Panorama, redatto in collaborazione con l'Ing. Quaroni, vincitore del concorso del 1907. L'analisi dell'attività dell'architetto e la definizione del progetto in collaborazione con l'ing. Angelini e le diverse committenze, l'analisi dell'area edificio per edificio, dei caratteri tipologici ed insediativi, le relazioni con i contesti, sono alla base dei contenuti proposti. In questa sede vengono presentati i rilievi inediti degli isolati del Centro Piacentiniano, condotti all'interno del laboratorio di Fondamenti della Rappresentazione del Politecnico di Milano, tenuto dagli autori. Analisi metrico - proporzionali dei fronti rilevati, originali ed autografe, ci conducono ad una approfondita riflessione su Marcello Piacentini architetto, sulla consuetudine ad usare griglie progettuali molto ben definite". "Il centro storico, il suo patrimonio artistico e la conservazione dei tessuti edilizi, hanno un'intrinseca capacità di attrazione ai fini del marketing territoriale; una naturale vocazione dei centri storici italiani che deve essere salvaguardata sia come patrimonio culturale per la memoria collettiva sia come valorizzazione di una struttura urbana cruciale per la vita contemporanea".