Seconda indagine condotta da Michele Amoruso il commissario noto col soprannome di "Cerbero" che lui stesso si è dato, spiegando che anche lui, come il cane dantesco, ha tre teste, una rivolta al passato (la ricostruzione e dei fatti), una al presente (indagine e interrogatori), una al futuro (la soluzione del caso). Stavolta il Cerbero deve scoprire chi è il serial killer che uccide persone che non hanno niente in comune tra loro: un professore di storia, la titolare di un negozio di dischi, uno skipper, un astronomo. Ce la farà anche stavolta, districandosi con grande intelligenza nel difficile mondo della televisione e soprattutto dei quiz a premi.