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Cesare e Vincenzo Conti pittori da Roccacontrada nella Marca d'Ancona tra XVI e XVII secolo

Cesare e Vincenzo Conti pittori da Roccacontrada nella Marca d'Ancona tra XVI e XVII secolo
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42 punti carta PAYBACK
Libro:
176 Pagine
Editore:
Youcanprint
Pubblicato:
13/09/2023
Isbn o codice id
9791221486315

Descrizione

Solo ultimamente i fratelli Conti sono stati "riscoperti" e rivalutati dalla critica, come artisti comprimari, nei cantieri sistini di Palazzo Lateranense, della Biblioteca Vaticana, della Scala Santa, ed ancora in dimore patrizie romane tra cui i Palazzi Vento Giustiniani, Altemps e Colonna. Nelle Marche, sul finire del Cinquecento, portarono l'innovativo linguaggio artistico acquisito nei cantieri romani. Cesare, dopo la separazione dal fratello Vincenzo, produsse qui opere di inaspettata qualità pittorica, influenzate dal naturalismo caravaggesco, mutuato dal Gentileschi e dal Guerrieri. La presenza documentata a Roma di Cesare, nel 1584, ci consente di ritenere che i due fratelli abbiano svolto il loro apprendistato in patria, in Arcevia, nella bottega di Ercole Ramazzani, qui attiva dal 1560, ed abbiano acquisito benefiche influenze da Gherardo Cibo valente disegnatore e pittore di paesaggi, qui dimorante dal 1540. Nel volume sono pubblicati altri scritti riguardanti il pittore Girolamo di Cesare, il letterato monsignor Santi, loro parente, e, per gli stretti rapporti di amicizia intercorsi, l'erudito bibliofilo agostiniano Angelo Rocca, vescovo e sacrista apostolico, nonché gli Agostiniani a Roccacontrada.