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Città di Portoferraio. Chiesa del Ss. Salvatore con convento, forni e magazzini di san Francesco

Città di Portoferraio. Chiesa del Ss. Salvatore con convento, forni e magazzini di san Francesco
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Libro
Editore:
Youcanprint
Pubblicato:
19/02/2024
Isbn o codice id
9791222726786

Descrizione

La città di Portoferraio è ricca di monumenti storici che non sono valorizzati. Scopo di questa pubblicazione è parlare di tre di questi quale omaggio alla città dove l'autore è nato e quale strumento utile per chi amministra. Convento di San Francesco e Chiesa del SS. Salvatore sono tra le più antiche costruzioni civili della città di Portoferraio nell'isola d'Elba. Sorsero nel 1558, appena dieci anni dopo l'apertura dei cantieri per la fondazione di Cosmopoli (Portoferraio) avvenuta nel 1548. Per oltre due secoli sono state edifici religiosi tra i più importanti della città. Cosimo I de' Medici volle la loro costruzione pensando di farne sede del sacro ordine militare dei cavalieri di Santo Stefano da lui costituito. In quel contesto storico il Mediterraneo non era sicuro a causa delle scorrerie ottomane ed era intenzione di Cosimo I creare una rete di avamposti insulari fortificati nel Mediterraneo, di cui l'isola d'Elba sarebbe stata il punto focale per impedire che assalti turcheschi giungessero nel cuore delle signorie cristiane. Scriveva infatti Pio IV: "... ad DEI laudem et gloriam, ac fidei Catholicae defensionem, Marisque Mediterranei ab infedelibus custodiam et tuitionem...". Cosimo I era dunque riuscito nel suo intento di creare un Ordine che combatteva per una causa santa, utile e onorevole, ovvero la fede di Cristo e disponeva che "...il convento si faccia in Pisa e un palazzo o un abituro nell'Elba"](Memoria autografa di Cosimo I, Archivio di Stato di Firenze), a pochi anni dall'ordine ricevuto da Carlo V -1547- di fortificare la "Terra di Ferraio", dove ben presto sarebbe nata Cosmopoli , città di Cosimo ed emblema universale della città del cosmo. ("L'Elba dei Vantini, Cavalieri di Santo Stefano" Gianfranco Barbanera, Tipografia Umbria Stampa Srl, 2012). I frati minori francescani del convento di San Francesco hanno scritto un tratto importante di storia per la città di Portoferraio. Oltre all'assistenza religiosa della popolazione, sia civile che militare, accudivano infermi ed ammalati. Infine molti di loro erano insegnanti ed educatori dei giovani. La chiesa del SS Salvatore col rango di chiesa granducale era una delle più frequentate dai fedeli ed al suo interno in uno degli altari chiamato "Altare della pietà di Sua Altezza Reale" era presente un bellissimo dipinto di Agnolo di Cosimo detto Bronzino raffigurante la "Deposizione di Cristo" dono di Cosimo I alla sua città. Nel secolo diciannovesimo la chiesa fu chiusa ed insieme al convento fu trasformata in caserma militare ad opera del governo francese.Distrutta la caserma dal secondo conflitto mondiale, le strutture rimaste sono state recuperate e trasformate in complesso culturale intitolato al generale De Laugier. All'interno ,ancora oggi è visibile il pozzetto per l'acqua al centro dell'antico chiostro conventuale il quale è un capolavoro di ingegneria idraulica rinascimentale, opera di Giovanni Camerini. Sempre opera del Camerini sono i sotterranei a cripta voltata ,capolavoro di ingegneria edile rinascimentale attualmente chiusi al pubblico. Forni e Magazzini di San Francesco son stati costruiti dal governo francese in un unico edificio nei primi anni del'ottocento dal 1811 al 1814. Sono contigui alla caserma militare omonima con funzione militare logistica. Questo edificio è presente visibile davanti al complesso culturale De Laugier. Il suo tetto fa da piazzale (piazzale di S. Francesco) disteso davanti all'ingresso di tale centro culturale.