Dall'autrice che con Storia di una famiglia perbene e La malalegna ha conquistato i lettori di tutto il mondo, un thriller psicologico dalle tinte cupe che scava in profondità e tiene il lettore con il fiato sospeso sin dalla prima pagina.
È da quando Julie e la sua famiglia si sono trasferiti a Seattle che è iniziato tutto. È da allora che sua sorella minore, Alice, è preda di inquietanti episodi. Disegna strane figure, sente voci che di notte la tormentano, non è più la bambina spensierata di un tempo. C'è chi parla di schizofrenia, chi di possessione, chi, invece, di magia e animismo. E questo lento sprofondare nell'incubo non fa che mandare sempre più in frantumi la vita già complicata di Julie, sedicenne malinconica e solitaria, che può confidare su una sola amica e che non ha mai conosciuto l'amore. Gli unici spiragli di luce in queste tenebre sembrano essere nonna Beth, con il suo cottage immerso nel verde delle montagne, e Adam, il misterioso e affascinante ragazzo che vive come un eremita tra i monti. Ma, come nelle famiglie possono annidarsi i segreti più oscuri, così nel bosco può celarsi il male