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Cose che non vogliamo più (Le)

Cose che non vogliamo più (Le)
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17 punti carta PAYBACK
Brossura:
172 Pagine
Editore:
Isbn Edizioni
Pubblicato:
27/01/2011
Isbn o codice id
9788876381812

Descrizione

Alan fa il netturbino, disfarsi di quello che la gente non vuole più fa parte della sua quotidianità. Ma ora che è giunto il momento di buttare via tutto ciò che ha costruito nella vita, l'esperienza nel campo non è di alcun aiuto: il suo matrimonio con Fiona sta finendo, e lui deve fare i conti con sensi di colpa e gelosie. Alla sua voce si intrecciano quelle di Callum, il giovane collega patito del biliardo, che attende con ansia la sua prima partita da giocatore professionista, e quella di Suzie, la cameriera della tavola calda affacciata sul mare, che confeziona in sandwich perfetti il suo segreto amore per Alan. E mercoledì, e nel breve tempo che li separa dal sabato, la vita di tutti i personaggi subirà una leggera deviazione: ognuno getterà via qualcosa che gli appartiene. Ambientata in un villaggio di nebbia e sabbia sulla costa inglese, una preziosa parabola sull'abbandono: su come ciò che è stato amato viene ridotto a involucro, nascosto in un angolo e infine buttato. Costruita con una lingua che ricorda il ritmo calmo dell'acqua mentre trascina le cose al largo. Dove finiscono le cose e le persone che smettiamo di amare? La fine dell'amore raccontata con una delicatezza e una sensibilità commoventi Una storia splendidamente scritta. Un regalo al mare e al suo potere di placare qualsiasi pena.

La nostra recensione

Essere degli specialisti dell'eliminazione materiale non aiuta quando si è costretti a disfarsi della propria vita emotiva. Alan fa il netturbino, ma il suo lavoro non riesce ad aiutarlo nell'asportare senza dolore il matrimonio con Fiona.
Attorno alla sua vita gira quella di Callum, un giocatore di biliardo in attesa di sfondare come professionista. Sullo sfondo c'è Suzie, la cameriera della tavola calda frequentata da Alan che prepara amorevolmente i sandwich per lui. In un mercoledì particolare, improvvisamente, la parabola esistenziale di tutti i personaggi ha una scossa, una deviazione, e ognuno finisce con il liberarsi di qualcosa che gli appartiene. In Le cose che non vogliamo più Cynan Jones costruisce un buon marchingegno narrativo in cui, perdendo qualcosa, tutto sembra acquistare senso.
Cynan Jones, talento gallese della letteratura contemporanea che, dopo La lunga siccità, firma ora Le cose che non vogliamo più, parabola sull'abbandono che racconta di come l'amore, a volte, può finire per trasformarsi in un involucro vuoto di cui liberarsi per poter continuare a vivere.
Le cose che non vogliamo, è una storia di donne e uomini semplici e delle loro vite che scorrono in superficie. Lo sfondo è una cittadina di mare, fredda e lenta ed elementare, un qualsiasi posto del Galles di questo primo scorcio di secolo, un posto uguale a come doveva essere ieri, o dieci o cinquant'anni fa.
Il finale promette quindi nuovi inizi, ma inizi forzati, che dipendono solo o quasi solo dalla negazione di ciò che esisteva prima, e che per un motivo o per l'altro non può esistere più. E si rimane distanti, quasi distratti, ma si è disposti a confidare.
Valeria Merlini