Torna indietro

Così riferisce un cronista per il solito ben informato... Pisa nei giornali tra Otto e Novecento

Così riferisce un cronista per il solito ben informato... Pisa nei giornali tra Otto e Novecento
17,10 -5%   18,00 

Ordina ora per riceverlo venerdì 3 maggio. 

34 punti carta PAYBACK
Brossura:
248 Pagine
Editore:
Edizioni Ets
Pubblicato:
01/02/2012
Isbn o codice id
9788846731838

Descrizione

Sono anni importanti quelli che scorrono su queste vecchie pagine ingiallite sotto lo sguardo sempre attento del cronista, che spesso ci descrive il mondo spensierato - per chi poteva spensierarsi - di quella che viene definita Belle Epoque. Sono note di costume a suggerire lo spiraglio dello straordinario quadro di questa Pisa postunitaria e dalla loro lettura affiora una trama varia e compatta di rapporti che movimentavano circoli e salotti privati frequentati da personalità del mondo politico, da esponenti dell'allora casa regnante (spesso presenti nella vicina tenuta di San Rossore), dalla nobiltà locale, da intellettuali, da artisti del calibro di Pietro Mascagni, di Trilussa, di Giacomo Puccini, di Arturo Toscanini, o dei pittori Amedeo Lori, i fratelli Francesco e Luigi Gioli, Adolfo Tommasi e dalla ricca borghesia ebraica pisana (Pontecorvo, Sonsino, Di Nola, Nissim, Monselles, Pitigliani ecc.), generalmente di origine laziale, che, allora, risiedeva in città e che era impegnata, per la maggior parte, nella produzione di tessuti, detti 'bordatini" o nel commercio minuto.