"Non sapeva da quanto fosse prigioniero in quel luogo. Forse da mesi o da anni, forse da più tempo o meno. L'oscurità che lo circondava era fitta e impenetrabile, sapeva di trovarsi in una stanza molto piccola, che gli consentiva di percorrere solo tre o quattro passi da una parete all'altra."
Un misterioso prigioniero, da anni rinchiuso nella stessa minuscola stanza sotterranea, senza luce, con ben poco cibo a parte topi e insetti, vede concretizzarsi uno spiraglio di libertà. Chi lo ha rinchiuso? Perché l'ha fatto? Ma il mistero ancora più grande per il prigioniero è la priopria identità: chi sono io?
Il mistero si svela in un susseguirsi di orrori fino all'impossibile verità.