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Cronaca di un eccidio nella Sardegna sabauda della prima metà dell'Ottocento. Inchiesta sui fatti occorsi in Santulussurgiu nei giorni 4 febbraio 1849 e seguenti e sull'omicidio di Giovanni Giuseppe Becu, Giovanni Chessa e Pietro Paolo Enna

Cronaca di un eccidio nella Sardegna sabauda della prima metà dell'Ottocento. Inchiesta sui fatti occorsi in Santulussurgiu nei giorni 4 febbraio 1849 e seguenti e sull'omicidio di Giovanni Giuseppe Becu, Giovanni Chessa e Pietro Paolo Enna
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Brossura:
254 Pagine
Editore:
Edizioni Del Faro
Pubblicato:
13/08/2021
Isbn o codice id
9788855121996

Descrizione

Fin dalla promulgazione del noto Editto delle chiudende (1820) fu una corsa, da parte dei maggiorenti dei villaggi, ad accaparrarsi i pascoli migliori e le aree agricole più fertili, incuranti delle esigenze e dei diritti della restante parte della popolazione. Le numerose proteste, le denunce e i ricorsi all'autorità vice regia rimanevano per lo più prive di efficacia risolutiva. Ciò aveva provocato, in alcuni villaggi del Goceano, delle Barbagie, del Logudoro e del Marghine, dimostrazioni di dissenso culminate talvolta in episodi di violenza e con incendi e devastazioni. Nei giorni dal 4 al 6 febbraio del 1849, fu interessato il villaggio di Santu Lussurgiu, nel Montiferru, ove permanevano, ancora irrisolti, annosi problemi di strade pubbliche interdette, di fonti idriche negate, di aree vitali precluse, se non a condizione del pagamento di esosi affitti. Il malcontento popolare sfociò in una manifestazione di pastori, contadini, artigiani, commercianti, donne e ragazzi, una moltitudine di diverse centinaia di persone che dilagò per le campagne diroccando i muri confinari di numerosissime tanche. Ci furono degli eccessi e alcuni episodi di violenza, culminati il 6 febbraio con l'eccidio di tre manifestanti. La consultazione degli atti dell'inchiesta giudiziaria che ne seguì, conservati nell'Archivio di Stato di Cagliari, ha consentito la ricostruzione dettagliata dei fatti, l'individuazione degli artefici della sollevazione popolare e degli impuniti responsabili dell'eccidio dei tre lussurgesi.