Victoria, una meravigliosa infermiera spagnola, quando ai suoi trent'anni si offrì di lavorare con i più deboli nel Maghreb non si sarebbe mai aspettata che la sua vita prendesse quella piega.
Dispiaciuta fino al midollo per la tragedia altrui, vedrà come questa coinvolgerà anche lei in seguito a un attentato terroristico.
Abbandonata nel deserto al suo destino, sarà salvata da un clan capeggiato da un moro mulatto, Usem.
Costretta dalle circostanze a convivere con quella tribù per vari mesi, vedrà crescere in lei la passione e il desiderio verso il suo salvatore. Questo si trasformerà in amore ricambiato e compiuto, ma il suo desiderio di ritornare in Europa e gli impegni di lui con suo padre li separeranno, formando tra loro il muro del tempo e della distanza.
Lontani migliaia di chilometri riprenderanno le loro vite con la ferma convinzione che queste saranno solo le ombre di quelle che avrebbero potuto essere.
Usem avrà la peggio, affrontando un destino che lo provoca e lo costringe a sperimentare il dolore dello sradicamento, del fanatismo, della morte e dell'esilio. Responsabile della sorte del suo clan vedrà tuttavia infrangere l'unità dello stesso per mano del suo fratellastro Badis, che lo odia.
Spinto dalla voglia di proteggere la sua famiglia, intraprenderà un esodo per centinaia di chilometri in cerca di una vita nuova e sicura, la quale naufragherà inevitabilmente.
La disperazione lo porterà ad avventurarsi per le acque del Mediterraneo con le conseguenti pene e tragedie.
La sorte farà rincontrare i due amanti vari anni dopo in un altro contesto.
Riusciranno a rifarsi una vita e a cambiare il loro destino?
