"Da una crepa entra la luce. Autobiografia di una conversione" è una storia vera e come tale vuole essere una testimonianza. E una storia tra tante storie di sofferenza, vissuta nell'anonimato della quotidianità. L'Autrice vive il lutto della perdita di due fratelli, i suoi unici fratelli, e da quest'evento ne ricava una lezione forte e chiara: la sofferenza è un avvertimento. E una lezione. Solo se ascoltata e capita forgia altrimenti rimane solo un dolore sordo e muto senza un perché ma tutto ciò non avrebbe alcun senso per tutto il tempo che siamo chiamati a vivere su questa terra. L'Autrice non si arrende al lutto fraterno ma utilizza questo momento per ritrovare una nuova se stessa, per (ri)scoprire ed usufruire del male per giungere al Bene assoluto. E facile leggere tra le righe la fede in Dio, è chiara la volontà di speranza che oggi più che mai deve accompagnare la vita di tutti noi.