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Derossi Associati. Racconti di architettura. Catalogo della mostra (Torino, 13 maggio-23 luglio 2006). Ediz. italiana e inglese

Derossi Associati. Racconti di architettura. Catalogo della mostra (Torino, 13 maggio-23 luglio 2006). Ediz. italiana e inglese
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57 punti carta PAYBACK
Brossura:
104 Pagine
Editore:
Skira
Pubblicato:
01/01/2006
Isbn o codice id
9788876248245

Descrizione

Per Derossi Associati l'architettura è il frutto di una attività continua di ricerca per interpretare il rapporto tra le funzioni insediate, il senso dei luoghi, le necessità della committenza. La ricerca parte dalla specificità del contesto per aprirsi alle referenze e alle relazioni che il contesto stesso suggerisce. In questo processo di indagini dal particolare al generale (e viceversa) le scelte progettuali assumono un carattere narrativo: un'architettura per raccontare del suo dialogare con la realtà della città. La monografia, pubblicata in occasione dell'esposizione torinese, è suddivisa in cinque 'investigazioni' intorno a cinque diversi temi: "Lo spettacolo e gli eventi", "Allestire gli Interni", "Design", "Abitare la città" e "I grandi progetti". La prima investigazione parla di 'spettacoli ed eventi', quando l'architetto si rivolge direttamente a un pubblico possibile che si raccoglie e usa per gioco lo spazio. Si tratta di trovare un buon equilibrio tra simboli e flessibilità. La seconda investigazione parla di interni dove l'architettura diventa più minuta entra nelle case, aspetta i movimenti degli utenti che vengono a fare delle cose, a usare gli spazi. La terza investigazione parla del 'design', gli oggetti singoli che occupano con il proprio prestigio gli spazi. Possono dare dei messaggi rilevanti sul mondo degli utenti che li hanno scelti, raccontano i caratteri delle loro identità. La quarta investigazione parla delle case. Le città sono fatte di case dove abita la gente. Le case sono sulle strade, hanno altezze diverse, facciate diverse. Creano sequenze che ci raccontano le loro storie mentre passeggiamo. Nella storia della modernità si è discusso molto sul rapporto tra le case e le strade. Spesso si è provato a separarle rompendo una familiarità antica. La strada è per noi come un testo a cui le case danno vita e senso, ogni casa è un paragrafo del grande libro che costituisce la città. L'ultima investigazione ha un titolo presuntuoso, "grandi progetti". L'aggettivo 'grandi' ci parla di ingenti quantità e di necessità di rappresentanza. Università, stazioni, biblioteche, teatri, grandi complessi urbani... Costituiscono l'elemento eccezionale che ferma per un momento il flusso caotico della città. Offrono un'unità di intenti, propongono una scelta. Sono monumenti perché ci ricordano un privilegio e un dovere collettivo, hanno riferimenti ampi. Ne risulta un originale viaggio che è la rammemorazione del percorso lungo, faticoso ed entusiasmante del fare architettura. L'invenzione dell'architettura procede con le vicende della vita, gli amori, i successi, la fatica (che vuol dire cultura) in un fluttuare di sollecitazioni, di rimpianti, di ricominciamenti. Il volume è introdotto da un testo di Francesco Poli ("Il racconto di un'architettura narrativa").