In questa seconda esperienza libraria, l'autore ha inteso percorrere il diverso sentiero degli aspetti difensivi del gioco del bridge, raccogliendo e cercando di conferire organicità a principi, regole e "bestpratics" maggiormente condivisi nella sterminata letteratura bridgistica, nazionale ed internazionale, adattandoli a noi italiani, che non siamo un popolo che indossa volentieri gli abiti fatti in serie. Tali regole ludiche sono evidenziate come strumenti peculiari la cui conoscenza e congrua applicazione permette di promuovere le doti di abilità e intraprendenza del buon giocatore medio, e gli consentono di prevalere nelle competizioni indipendentemente dalla fortuna di avere le carte migliori: così esaltando i caratteri sportivi del bridge come sport della mente. Il potere generativo della parola scritta in questo saggio intende proporre, quindi, un libretto di istruzioni per l'uso di buone tecniche idonee all'esercizio della non semplice fase di gioco concernente la difesa, nell'intento di contribuire ad ampliare la platea di coloro che si avvicinano alla pratica di questo sport della mente; il quale costituisce proficua palestra intellettuale, che si presta ad esaltarne i più stimolanti impulsi razionali ed emozionali.