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Dopo il cataclisma. L'Indocina del dopoguerra e la ricostruzione dell'ideologia imperiale. Vol. 2: L'economia politica dei diritti umani

Dopo il cataclisma. L'Indocina del dopoguerra e la ricostruzione dell'ideologia imperiale. Vol. 2: L'economia politica dei diritti umani
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Rilegato:
415 Pagine
Editore:
Dalai Editore
Pubblicato:
01/01/2006
Isbn o codice id
9788884909213

Descrizione

La storia editoriale di questo libro è forse la miglior prova della longevità e lungimiranza del dissenso ragionato di Chomsky. Ritirata dal commercio la prima edizione, l'opera vide la luce in patria anni dopo, in sordina, malgrado il successo ottenuto all'estero. Tradotto oggi per la prima volta in Italia, a dispetto degli anni (o forse grazie a essi) il saggio rivela tutta la validità predittiva e la profondità d'analisi delle sue tesi. Tesi che in due volumi, sostenuti da una mole ciclopica di fatti e note, condannano impietosamente il 'disegno' sottostante le scelte politiche globali degli Stati Uniti dal secondo dopoguerra in poi. Per sostenere una politica neocoloniale che favorisse i loro interessi economici e strategici, gli USA hanno appoggiato, e spesso instaurato regimi dittatoriali clientelari in quasi tutto il Sud del mondo. Lo schema ideologico che vedeva (e vede) negli USA i paladini del Bene, della libertà e della democrazia, ha giustificato le più aberranti conseguenze: la tortura e l'uccisione sistematica di migliaia di dissidenti (con il beneplacito della CIA e del Pentagono) nell'America Latina, nel Medio Oriente e nel Sudest asiatico; la proliferazione della corruzione delle élite locali che saccheggiavano le ricchezze dei loro Paesi compromettendone il futuro; il tutto in nome di una dottrina di "stabilità&sicurezza" che serviva solo agli investimenti delle multinazionali, e all'ombra di una colossale manipolazione della verità ipocritamente spacciata e accettata dall'establishment politico e mediatico statunitense. Oggi, nel nuovo ordine mondiale orfano del comunismo e ferito dall'11 settembre, tornano parole d'ordine quali "stabilità", "lotta contro il Male" (un tempo rappresentato dalla "minaccia rossa" oggi dal terrorismo) e "libertà", principi per la cui attuazione si accettano tortura, menzogne istituzionali e spudorate violazioni del diritto internazionale. Così, nella generale crisi di valori e logiche politiche che attanaglia l'Occidente (e gli USA in particolare), queste pagine e la loro pubblicazione acquistano una chiara 'necessità'. Quello che era nato come un caustico pamphlet di denuncia politica, attraverso la sua analisi convalidata dalla Storia ci costringe a interrogarci sulle radici delle storture attuali e diventa un viatico di onestà intellettuale per questo caotico inizio di millennio.