Un poema epico è un componimento letterario che narra le gesta storiche o leggendarie di un popolo o di un eroe. Il racconto di Alfredo non ha nulla di leggendario né tantomeno di eroico ma ciò che ci svela durante questa sua confessione sembra volere trasformare la sua storia in un epico canto finale che ci rimanga come ultima memoria di quello che il nostro protagonista ha dovuto vivere. Il titolo di questo libro richiama però anche il nome della piega cutanea che abbiamo sopra i nostri occhi davanti alla palpebra, uno di quei punti del nostro corpo che possono essere visti solo dagli altri, un particolare che non notiamo nemmeno guardandoci allo specchio perché abituati da sempre a trascurare. Che visione potremmo avere della realtà se parte di questa si nascondesse proprio dietro a quella pieghetta?