Ci sono due attimi, in questo libro, che appaiono di sfuggita ma che costituiscono i punti cardine di un lungo percorso altalenante fra un continuo perdersi e ritrovarsi: una gita al mare, appartenente ad un lontano passato rispetto al tempo narrativo, in cui Francesco - giovane professionista in carriera - pensa distintamente e senza ombre di dubbi "è così che vorrei che fosse la mia vita. Sempre."
Poi l'amara consapevolezza, che giunge diversi anni dopo, di "aver sbagliato strada, da qualche parte". La misteriosa aggressione che Francesco subisce, dunque, è solo una spinta che permette l'inizio di questo viaggio a ritroso per (tentare di) ritrovare sé stesso e di ricrearsi una coscienza sociale. Un romanzo che vuol essere anche una compilation, scandito dai tempi e dagli umori di tredici canzoni rock, ognuna delle quali fornisce il titolo e l'atmosfera ad un capitolo.
Dagli U2 agli Evanescence, dai Cure ai Linkin park, fino alla title track: "Era magico" dei negrita.