Vandana Shiva è diventata una delle più importanti testimonial delle lotte per la difesa dell'ecosistema, contro il saccheggio delle risorse naturali che le grandi corporation da tempo perseguono, senza alcun rispetto per le popolazioni né per i luoghi. E questa una logica drammatica che sta facendo precipitare il nostro pianeta verso una situazione di non ritorno, contro cui si oppone il sapere antico, connesso con la natura e il suo ciclo, delle popolazioni indigene. L'aggressiva politica delle corporation negli ultimi anni ha fatto un salto di qualità. Esse sempre più ricorrono all'uso strutturato della forza, trasformando in senso regressivo gli stati - in veri e propri stati militarizzati corporativi - come per certi versi testimonia quanto sta accadendo nelle zone tribali indiane con l'operazione Green Hunt e con l'arresto di numerosi ambientalisti e difensori dei diritti umani. Contro tutto questo in ogni parte del mondo si sta formando un'altra consapevolezza, che pone al centro i diritti di Madre Terra. In pieno caos, con coraggio e tanto amore, la gente comune, dal basso, sta costruendo una nuova concezione del pianeta. E questo libro fa il punto sullo scontro in atto tra le due opposte visioni del mondo.