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Fiabe

Fiabe
Ebook
con Adobe DRM
Editore:
J.c B
Pubblicato:
23/01/2019
EAN-13
1230003043325

Descrizione

Marie Catherine Le Jumel Barneville nacque intorno a Barneville la Bertran, un piccolo villaggio vicino a Honfleur in una buona famiglia normanna. È uno dei personaggi più inquietanti e contraddittori del secolo di Luigi XIV. Una narratrice raffinata ma avventurosa mista a due omicidi, si sposò all'età di quindici anni, Francois de La Motte, barone d'Aulnoy, un personaggio piuttosto triste, per di più tre volte più grande di lei. Cercò di liberarsene con l'aiuto di sua madre e di due uomini gentili, presumibilmente i loro amanti, accusandola di lesa maestà. Ma il processo si trasformò in confusione, ei due gentiluomini pagarono la falsa accusa. Questo è solo un episodio di una vita frenetica, pieno di viaggi più o meno forzati, affari loschi e ritiri pii. Rifugiato in Spagna e in Inghilterra, ottenne la grazia del re Luigi XIV, presumibilmente servendo questo sovrano come agente segreto. Tornata a favore, si stabilì a Parigi. Ha fondato un salone letterario. Ha iniziato brillantemente nelle lettere con un romanzo d'amore patetico, Histoire d'Hippolyte conte di Douglas. Altri successi clamorosi: le sue memorie della corte spagnola e la sua relazione del viaggio in Spagna, dove troviamo la fiaba che dà il via alla moda delle fiabe che sarà di gran moda fino agli ultimi anni del secolo: La "Storia" di Mira, che riprende il tema di Melusine, ha pubblicato otto volumi di fiabe: fiabe, nuove fiabe o fate alla moda che contengono storie famose: Graceful e Percinet, l'uccello blu, la bellezza con i capelli dorati, il leprechaun il principe, l'albero di arance e l'ape, il ramo d'oro, sono racconti mondani, sale, spesso prezioso: il narratore si impegna in una sorta di offerte sulle fiabe, l'ingordigia, i sentimenti, le metamorfosi sono una grande parte di esso. è spesso riscattato dal piacere di raccontare che manifesta il narratore: un naturale pieno di casualità, un realismo a volte sorprendente, una crudeltà beffarda, più raramente può ascoltare, annotare o ricostruire la semplicità delle formule popolari, ad esempio t il suo, forse autentico o comunque ben imitato.