Il rapporto tra Arlene e Adrian, coppia alto borghese dell'Upper East Side, sembra procedere per routine.
Lei è stanca della continua monotonia del compagno, così decide di mettere un po' di pepe nel loro rapporto.
Per una sera, finge di essere una prostituta.
I due hanno un rapporto sessuale intenso, senza precedenti.
Ma qualcosa in Adrian cambia, non è più disposto a tornare indietro, e le sue perversioni prendono il sopravvento.
Sento dei passi nel corridoio, lo riconosco.
Indosso il foulard, tutto diventa oscuro e non vedo più nulla.
La porta si apre e si avvicina, con piccoli passi. All'inizio è il suo pollice quello che sento sulla mia guancia. Scende sul mio labbro inferiore e lo fa inumidire.
«Brava» mi sussurra.
Emetto un gemito e mi sento sempre più eccitata.
Le sue dita scendono sul mio collo e la sua mano mi afferra, come se mi volesse strangolare. Allora capisco che non è più uno scherzo.
Che sta succedendo tutto sul serio.
Che devo fare qualcosa per fermarlo, perché Adrian è diventato troppo violento.
Ma non so cosa fare.
«Ti potrei fare di tutto in questo momento» dice soltanto, a bassa voce.
Ha ragione e non riesco a negarlo, perché sono troppo spaventata.
L'unica cosa che posso fare è trattenere il respiro, aspettare che lui mi tolga le mani di dosso ma so che non lo farà.
La benda mi impedisce di vedere, mi sento inerme.
Sono diventata sul serio la sua schiava.
Era quello che desiderava e lo ha realizzato.
