Questi ricordi di fisici rappresentano un utile contributo alla storia della scienza, sia che ricalchino i percorsi di pensiero che li hanno portati a nuove scoperte sperimentali e a formulare nuove teorie, sia che racchiudano interpretazioni pregnanti dei problemi e degli avvenimenti che hanno trasformato l'Università e la ricerca nell'era della democrazia di massa e della rivoluzione scientifica e tecnologica. Le interviste proposte nel volume consentono, in particolare, di mettere in luce gli aspetti culturali della fisica e documentano come l'orizzonte culturale di un fisico sia molto ampio e la sua mentalità incline alla cooperazione interdisciplinare. L'approccio storico adottato permette, inoltre, di dar conto del modo in cui i problemi si sono posti all'attenzione degli scienziati, prima ancora che del modo in cui sono stati risolti. L'idea di realizzare un mannello di interviste tematiche incentrato sulla scuola romana di fisica, erede del pensiero di Enrico Fermi ed Edoardo Amaldi, e di includervi alcune personalità provenienti da ambienti diversi ma che con essa hanno particolarmente interagito è nata in occasione della realizzazione di un progetto di storia orale del CNR e della politica della ricerca scientifica in Italia, promosso dalla Società per la storia orale, diretto dalla storica Maria Grazia Melchionni e finanziato dal MURST.
Presentazione di Maria Grazia Melchionni.
Postfazione di Luisa Bonolis.
Interviste realizzate a Carlo Bernardini, Nicola Cabibbo, Francesco Calogero, Giorgio Careri, Gianfranco Chiarotti, Giovanni Jona-Lasinio, Luciano Maiani, Francesco Melchiorri, Giorgio Parisi, Giampiero Puppi, Giorgio Salvini.