C' una storia che ascoltiamo da un po' di tempo, e descrive la pi grande superpotenza del pianeta come in bala di un irrimediabile declino. la narrazione di un paese che balla sull'orlo del precipizio, dove la radicalizzazione non arrestata, le differenze fra conservatori e progressisti si sono allargate e le donne hanno perso persino il diritto a interrompere una gravidanza. Tutto vero. L'aria che si respira oltreoceano elettrica, le tensioni razziali si sono inasprite e c' un ex presidente che ha cercato di restare al potere dopo la sconfitta, che deve rispondere di oltre 90 gravi capi d'accusa e che nonostante questo o proprio per questo? ¿ venerato da un'agguerrita minoranza della popolazione. Eppure sta succedendo anche altro. Gli Stati Uniti hanno ampliato la forza lavoro come non era mai accaduto prima, stanno riducendo le diseguaglianze, hanno innescato una rinascita industriale, hanno approvato il pi grande investimento di sempre contro il cambiamento climatico. Non hanno mai avuto cos tante donne con un lavoro, cos tante persone con disabilit con un lavoro; il reddito mediano non mai stato cos alto, le persone afroamericane sotto la soglia di povert mai cos poche. Il tutto mentre la Cina affronta una fase di grande incertezza e rinuncia al sogno del tanto atteso sorpasso. Gli Stati Uniti d'America stanno attraversando un momento affascinante e contraddittorio, poco compreso e per certi versi unico nella loro vicenda nazionale. Com' possibile che queste cose accadano contemporaneamente, nello stesso posto? Cos'hanno in testa gli americani, al di l delle caricature che vanno forte sui media? Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realt che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo, procedendo frammento dopo frammento nell'esplorazione di un paese che trova sempre il modo di mostrarci le prove generali di quello che vedremo dalle nostre parti, nel bene e nel male. Buon viaggio.