Come nel caso dei precedenti libri della collana, il romanzo inizia con il prologo, dove si vedono Gia e la sua donna, Angela, intente ad attizzare gli antichi fuochi ricorrendo a una particolare terapia psicologica: un Role Playing, ossia, un gioco di ruoli in cui la scrittrice veneziana interpreta un ruolo di dominatrice, e non soltanto sessuale, nei confronti della sua partner. La narrazione segue spostandosi al romanzo vero e proprio, che mostra gli sviluppi dell'avvento di Roberta nell'allegra, quanto licenziosa brigata, di donne unite da un particolarissimo rapporto poliamoroso che comprende anche infliggersi dei moderai supplizi erotici, che tuttavia loro non considerano rientrare nel BDSM poiché praticati mutuamente, e in una cornice del più ampio consenso. A proposito di Roberta, si tratta di un'affascinante ragazza bionda, studentessa in legge, personaggio già incontrato nel libro quarto, di cui si approfondiranno gli aspetti psicologici. Come si vedrà, tra lei e Gia andrà progressivamente formandosi un rapporto molto stretto, oltre che intimo; infatti, le donne scopriranno un reciproco feeling particolare, e non soltanto sul piano carnale, ma anche intellettuale. Da Venezia e dalla casa di campagna della scrittrice veneziana, dove le quattro donne si danno alle più fantasiose performance sessuali, che, oggettivamente, di là delle loro opinioni in merito, sono evidentemente orientate a un moderato sadomaso, dapprima la scena si sposterà a Caorle, una rinomata stazione balneare non lontana da Venezia, dove le quattro donne trascorreranno una breve quanto calda vacanza al mare; per poi farne un'altra ancor più infuocata, in Basilicata, ed esattamente in un antico paesino abbarbicato sulla cima d'un alto fronte collinare, in cui, ai tempi del college, Gia aveva partecipato a un workshop fotografico. Oltre a sorprenderle per la bellezza dei luoghi e per l'affabilità della gente, quel luogo magico, presenterà loro una sorpresa assai gradita: visitando un convento di frati dediti all'autoflagellazione, la scoperta d'un miracoloso unguento risanatore, grazie al quale potranno evitare, in gran parte, le dolorose conseguenze dovute alle loro particolari pratiche erotiche. Ritornate a Venezia, la vita delle quattro donne riprenderà densa d'emozionanti avventure erotiche di coppia e di gruppo; in quanto al divenire dei loro rapporti sentimentali, a differenza di Mara e Francesca, se tra Gia e Roberta si rafforza il loro speciale legame, tuttavia, benché desiderandolo, le due donne comprendono che sarebbe sbagliato avviare una convivenza: dieci anni, infatti, le dividono, e Gia non vuole essere d'ostacolo alla giovane donna, che, nello svolgersi del racconto, presto si laurea, avviandosi così con successo alla carriera di magistrata. D'altro canto, neppure Gia vorrebbe impegnarsi, poiché pensa che questo la distrarrebbe dallo scrivere i suoi romanzi. E così, come si vedrà, le due donne continueranno a frequentarsi e ad amarsi, ma ognuna libera nella sua vita. Come per i precedenti romanzi, il libro si chiude con un'appendice, dove ritornano in campo Gia e Angela, interpreti nel loro Role Playing. Si avverte che nei romanzi della serie sono trattati contenuti sessuali molto espliciti; e, pertanto, oltre che vietati ai minori, la lettura è sconsigliata per le persone sensibili su tale tema.