Trenta tifosi juventini, più o meno celebri, raccontano la loro passione per la Vecchia Signora. Trenta perché scaramanticamente è il numero di scudetti che servono per avere la terza stelletta appiccicata sulla maglia. Una terza stelletta che comincia a far vedere la sua luce. Trenta irriducibili 'goalosi', tra scrittori, giornalisti, attori, musicisti, comici, politici, filosofi, storici, soubrette e qualche addetto ai lavori. Tutti a raccontare il privilegio di sopravvivere a molte vittorie, molte accuse e innumerevoli magie. L'arte di saper vincere e quella di saper perdere. Il distacco e la clemenza. L'amore per una squadra che da sempre ha raccolto un numero impressionante di tifosi, campioni, leggende e contraddizioni. 'Goalosi' da sempre di bel gioco e grandi traguardi. Con la capacità di risorgere ogni volta dai propri successi. Dove le braccia alzate in segno di vittoria sono spesso una piacevole abitudine, uno stile tutto juventino. Tanto da azzardare che forse persino l'elegante maglia bianconera sia stesa al sole, nello stesso identico modo: con le braccia alzate. Proprio come nella copertina del libro. Tra ricordi, divertenti aneddoti e amori virtuosi, questi trenta 'goalosi', sono scesi in campo senza prendere un centesimo, perché tutti gli incassi del libro saranno devoluti ai bambini del Gaslini di Genova. Uno scambio alla pari. Perché alzi le braccia chi non vorrebbe che il gioco del calcio, tornasse ad avere lo sguardo dei bambini. Di tutti i bambini.