Nel quartiere degli invisibili, la Giudecca di Palermo sopravvissuta intorno a vicoli stretti, case scorticate e asfalto seccato dallo scirocco, vivono i fratelli Ismaele e Joshua Cohen. Il primo è un cane sciolto al servizio della famiglia di Porta Nuova, un lavoratore a progetto della mafia noto con il soprannome Achab e per la leggenda secondo cui imprigioni le anime delle sue vittime dopo averle uccise. Il secondo, Josh, conduce una vita apparentemente più ordinata e perbene rispetto al fratello: studia all'università, frequenta la Sinagoga e nel tempo libero guarda le stelle. Entrambi, orfani dei genitori, vivono nella stanza 14 del Berlin Hotel, improvvisato ricovero di sfollati dell'ennesimo crollo. Nel caos di rovine umane di Harat Al Yahud, le loro vite assolutamente inutili si mischiano e si confondono con quelle degli altri anonimi protagonisti, condannati ad un'esistenza miserabile e di vagabondaggio tra quei vicoli sporchi che conducono fino ai bassifondi dell'anima.