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I falò dell'autunno

I falò dell'autunno
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Brossura:
240 Pagine
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
18/04/2012
Isbn o codice id
9788845926747

Descrizione

"Vedi," dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie "sono i falò dell'autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi". Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l'uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l'adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l'hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco - e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un'altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.

La nostra recensione

Siamo gente moderna, all'avanguardia, tecnologica. Comunichiamo con gli smartphone, prendiamo decine di aerei ogni anno, viaggiamo, guardiamo la tv, leggiamo il giornale sull'iPad. Eppure amiamo come mille anni fa, con le stesse pulsioni, gli stessi desideri, le stesse ansie e paure. Cambiano le abitudini, le tradizioni, il modo di vivere la coppia, i matrimoni, le convivenze. Però non cambiano i patimenti, le gelosie, i tormenti, le passioni. Proviamo desiderio come Eva lo provava per Adamo (certo, dopo aver dato quel morso alla succulenta mela!), come Dante per Beatrice, come Romeo per Giulietta. Il sesso è rimasto lo stesso, il desiderio di possesso sempre uguale. Per questo motivo, "I falò dell'autunno" di Irène Némirovsky è un romanzo attualissimo. Scritto tra il 1941 e il 1942, pubblicato postumo nel 1957 e finalmente tradotto in Italia, "I falò dell'autunno" è la storia di un amore difficile, quello tra Thérèse e Bernard. I due sono stati ragazzini insieme, cresciuti nello stesso quartiere piccolo borghese parigino, con i loro agi, i piaceri semplici e comodi della vita nella grande città. La Prima Guerra Mondiale li ha poi separati e resi adulti. Cresciuti troppo in fretta e maturati bruscamente, come tutta la loro generazione, i due si ritrovano dopo quattro lunghi anni e iniziano a frequentarsi come innamorati. Il fronte ha trasformato Bernard. Il ragazzo onesto, pieno di ideali e coraggioso è diventato un uomo pieno di ambizione, attaccato al denaro, desideroso di far carriera in modo facile, cedendo ai compromessi. Thérèse è rimasta una donna semplice, castigata, poco frivola. La guerra le ha portato via un primo marito buono e valoroso, ancora giovanissimo. La storia d'amore tra i due sarà tormentata, piena di partenze e ritorni, frenetica come l'epoca che li circonda. Si ameranno, si feriranno, si odieranno, si mancheranno. Fino a quando una nuova terribile guerra non cambierà ancora le cose. Un romanzo appassionato ed elegante, che racconta un periodo storico difficile e affascinante. Un libro per chi crede nell'amore e per chi, sfiduciato, ha però voglia di sognare ancora.
Dania