Il dottor Cùrami riceve i suoi pazienti in un movimentato ambulatorio situato in aperta campagna, giacché per effetto di un'epidemia globale gli uomini si sono trasformati in animali. L'Io narrante, un medico pratico, diventato un lupo, ha occasione di vedere non pochi "pazienti", un avvoltoio, una mucca, un tapiro, una coppia di pavoni e molti altri. Dotato di una naturale predisposizione all'ascolto, oltre alla cura dei malanni fisici, tenta di lenire con la parola il disagio della nuova condizione dei viventi. Ma il germe dell'istinto è alle porte con il suo universo di emozioni primordiali, legalità e morale si estinguono: il lupo entra nel branco e non di rado azzanna.