Ai giorni nostri la poliomelite non è che un ricordo del passato, una grave malattia invalidante che ha colpito i neonati del nostro paese fino agli anni Sessanta, quando la medicina l'ha praticamente debellata.Giuseppe Risi è stato uno di uno di quei bambini sfortunati, in gergo popolare i segnati da Dio, nati in un'Italia a pezzi dopo la guerra, e ha dovuto imparare fin dalla nascita a convivere con la polio. Ma non era solo. Aveva la famiglia, il papà e i due fratelli, ma soprattutto la Marì, la seconda moglie del padre: una presenza dolce e materna che ha preso Giuseppe per mano e l'ha accompagnato nel percorso di una vita che si annunciava in costante salita, ma che grazie a lei ha ritrovato un senso pieno e autentico.I segnati da Dio racconta una storia autentica, la lunga esperienza di una vita vissuta in percorso a ostacoli in cui l'amore ha rappresentato l'unica, vera stampella di Giuseppe Risi.