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I semidei

I semidei
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Libro:
215 Pagine
Editore:
Adelphi
Pubblicato:
25/07/1985
Isbn o codice id
9788845906114

Descrizione

Questo romanzo ha inizio "poco lontano dal luogo dove gli angeli si posarono per la prima volta sulla terra". Era una collina deserta, senza movimenti, se non talvolta quello di uno "scarabeo che passava lento come una pallottola esausta". E lì si incontrarono tre angeli, belli e maestosi, con due esseri sperduti e poco raccomandabili dell'Irlanda, Patsy Mac Cann e sua figlia Mary, circondata da "ciarpame e carabattole". Presto li troveremo che vagabondano insieme, e il loro vagare attira le avventure che compongono "I semidei".
Forse nessuno scrittore del nostro secolo ha avuto in dono una naturalezza paragonabile a quella di James Stephens nel trattare il prodigioso. Stephens sembra raccontare sempre una piccola cronaca di tutti i giorni: e poi il lettore si accorge che si trova in mezzo a creature variamente sovrannaturali, sospeso fra cieli e inferni, provvisoriamente calcando il suolo della terra, "bella come il suono di acque scroscianti". Ma tutto questo ci appare, nella sua stranezza, del tutto familiare. Così gli angeli, dopo aver riposto in un fagotto le loro ali e le loro vesti sontuose, per non dar troppo nell'occhio, entrano subito nelle vene della realtà terrestre, finché quella realtà tornerà a essere "più esasperante e incomprensibile di qualsiasi prodigio". Un lieve soffio di comicità percorre ogni anfratto di questo libro, si mescola ai numerosi apologhi, alle avventure intrecciate dei protagonisti. Ma non è una comicità irridente. C'è in essa qualcosa di affettuoso e saggio, come volesse soprattutto avvertirci che tutto quello che accade qui da noi non è che l'ultima variante di una vecchissima vicenda cosmica di amore, odio, disprezzo, bramosia, avarizia, tenerezza e inganno.