Un popolano napoletano, Giovan Carlo Tramontano, capo della Zecca, nel 1497 riesce ad ottenere dal Re Federico di Napoli la contea di Matera, dietro pagamento della somma di 25 mila ducati, e diventa Conte.
Astuto e scaltro, non bada a spese quando deve ingraziarsi il nuovo re, che protegge e difende con i suoi uomini ed i suoi denari. Di tutto ciò fa le spese il popolo materano, che deve pagare per tutto.
La legge conta poco. Ciò che conta è la sua volontà, dispotica, capricciosa e senza freni.
In questo clima matura pian piano nelle coscienze di tutti la convinzione che l'unica via di scampo è una rivolta.
Ciò che avviene puntualmente e di cui si occupa questa tragedia.