Per quanto l'uomo voglia apparire spregiudicato e cinico, non riuscirà mai a liberarsi dagli interrogativi che lo perseguitano dal momento in cui è in grado di intendere e di volere. Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Chi è Dio? Questo scritto non ha la velleità di dare risposta a questi interrogativi; al più suggerisce una ipotesi di lavoro per rapportarsi con essi. È uno scherzo intellettuale per tentare di non lasciarsi travolgere da interrogativi che ci assediano dal tempo della scoperta del fuoco. Talvolta ci si fa prendere dal vezzo di voler spiegare tutto con la scienza o con la religione. Sono tentativi legittimi ma, ovviamente, non sufficienti a spiegare il Trascendente. In questo caso l'unica cosa da fare, è di ritornare ad essere bambini e ascoltare e guardare con l'incanto dei bambini tutta l'Opera che ci circonda.