"Il vuoto quantistico è uno stato con il quale è possibile interagire. Nella scienza contemporanea, il vuoto è diventato essenziale per la comprensione di diversi fenomeni, dalla struttura atomica alla massa delle particelle che compongono tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi"
Un uomo dal passato oscuro arriva in un piccolo paese sperduto tra i mondi. Vive una forma di autarchia, una sorta di mistica purificazione, con l'esercizio di un umile lavoro come unica attività. Oggetto di pettegolezzi e curiosità, l'uomo trascorre il tempo in uno stato di vuoto, lasciando che la casa spoglia ed essenziale delimiti il confine della sua intimità. La sua pena e la sua gioa sono l'attesa e la risposta: ma di che cosa?
BIOGRAFIA: Professore di Filosofia Politica presso l'Università di Salerno.
Ha pubblicato il saggio teoretico "Un'etica del nulla" (ed.Liquori) e il saggio politico "Le radici della disuguaglianza" (ed.Mimesis).
Ha partecipato con diverse voci alla "Enciclopedia del pensiero politico" (ed.Laterza) e collabora con numerose riviste specialistiche.
Questo racconto è il suo esordio narrativo, ed è prossimo alla pubblicazione del primo romanzo.
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