Soprattutto perché glielo ripeto ogni giorno da quando lo conosco.
Vorrei poterlo evitare per il resto della mia vita, ma è difficile farlo, vivendo entrambi in questa piccola città.
Pensavo che fossimo sulla stessa lunghezza d'onda nell'ignorarci a vicenda, ma poi una sera si presenta nella mia pasticceria e mi propone un affare.
Un'offerta che ho prontamente rifiutato, ma quando ha messo un piede nella mia porta e si è rifiutato di andarsene finché non l'avessi ascoltato, ho ceduto.
Vuole che io sia la sua ragazza.
Sarebbe una cosa finta, ovviamente. Dobbiamo solo fare bella figura e ingannare la sua famiglia in modo che non cerchi di incastrarlo con qualcun'altra finché è in città.
In cambio, mi aiuterà a tirar su la mia pasticceria e farla decollare.
Sarei un'idiota a dire di sì, ma c'è molto lavoro da fare e dovremmo fingere solo per qualche giorno.
Posso farcela.
O meglio, pensavo di poterlo fare, ma più tempo passo intorno al gigante brontolone, più comincio a capire che forse non è così male come pensavo.
