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Il bestiario del papa

Il bestiario del papa
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Rilegato:
396 Pagine
Editore:
Einaudi
Pubblicato:
11/10/2016
Isbn o codice id
9788806226541

Descrizione

“ Nel Duecento, l’ideologia papale in termini di autorità si affidava con forza alla rappresentazione visiva di leoni alati e grifoni. Bisogna però attendere la fine del secolo per avere una prima notizia sulla presenza di veri animali feroci alla corte papale. […] Dai registri di spese della Camera apostolica del pontificato di Bonifacio VIII per l’anno 1299, sappiamo che, nel mese di luglio, un certo frate Montone acquistò carni per il “leopardo” del papa (pro leopardo). Come ogni anno, il pontefice trascorse diversi mesi, da maggio a ottobre, ad Anagni, ed è quindi molto probabile che il leopardo fosse alloggiato nel grande palazzo che Bonifacio si era fatto costruire nella sua città natale […]. Nel Medioevo, il termine “leopardo” era ambiguo. Leopardus può designare realtà zoologiche diverse tra loro: il ghepardo, ausilio nella caccia e compagno di principi; la pantera (panthera pardus), anch’essa presente nei serragli; il leo-pardus dei bestiati, frutto dell’adulterio della leonessa con il subdolo pardus, animale vizioso e crudele, lussurioso e collerico […] Il “leopardo” di Bonifacio VIII conferma la straordinaria creatività di quel papa in termini di auto rappresentazione, al servizio dei quell’estesissima “pienezza dei poteri” papale di cui fu massima espressione l’Unam Sanctam, la più famosa bolla del suo pontificato”.