RACCONTO LUNGO (24 pagine) - FANTASCIENZA - In una Roma alternativa nella quale il Papato detiene ancora il potere temporale il furto di un misterioso antico reperto può risvegliare un potere sopito da millenni

Come sarebbe Roma se il potere temporale della chiesa non fosse mai venuto meno e la città fosse ancora governata dallo Stato Pontificio? È quello che scopre Luca Robieri, cittadino cisalpino dell'Impero Francese, inviato nell'Urbe per indagare su una serie di misteriosi furti di reperti archeologici. Il sospetto è che dietro ci sia l'organizzazione dei Nazionalisti italiani, e il pericolo è che venga liberato qualcosa che dovrebbe restare sepolto nella storia. Racconto finalista al Premio Robot.

Roberto Guarnieri, classe 1963, è un ingegnere civile e lavora nell'Amministrazione comunale della sua città (Civitanova Marche). È appassionato di fantascienza, fantasy, archeologia e tematiche sui misteri delle antiche civiltà perdute. Ha pubblicato diversi racconti su riviste ("Delos", "Altrisogni", "Writers Magazine Italia", "Carmilla", "Urania") e antologie (tra le più importanti le serie "365"" " "racconti "e "Il Magazzino dei Mondi", tutti della Delos Books, oltre ad altre delle Edizioni Scudo). Ha frequentato nel 2012 un corso on-line di scrittura creativa con Franco Forte. È stato finalista al Premio Blakwood Algernon 2012, al Premio Urania Stella Doppia 2013, al Premio della rivista "Effemme" 2013 e al premio "Robot" 2014.